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NOTE ALLA TABELLA 1 |
(1) |
Le fonti bibliografiche
per i dati di tabella sono:
1) Norma
CEI 64-2 - quarta edizione
2) Technical
Report IEC 79-20 prima edizione ottobre 1996
3) NFPA
National Fire Code 1980 vol.12 % NFPA 325, 1994
4) Nabert
- Schoene: "Sichereits technische brennbarer Gase und Daempfe"
edizione 1968
5) CRC
Handbook of Chemistry and Phisics - 78a edizione - 1997-1998
Ove le suddette fonti forniscono valori diversi,si è data
priorità al Rapporto IEC 79-20 (2).
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(2) |
Le
sostanze in neretto sono comprese nel
D.M. 22-12-1958 (G.U. n.23 del 29.1-1959), con le limitazini in esso
contenute (esclusi i luoghi in cui le sostanze sono impiegate per uso
combustibile). |
(3) |
Per
le sostanze con temperatura d'infiammabilità maggiore di 0°C,
ove i metodi di misura non sono indicati nelle note riferite ai singoli
valori, questi si intendono determinati con i metodi ASTM D 56 per
sostanze con temperatura d'infiammabilità inferiore a 79°C
e ASTM D 93 per sostanze con temperatura d'infiammabilità maggiore.
A volte, per la temperatura d'infiammabilità è stato
indicato "< 0" ritenendola un'indicazione utile, anche
se non precisa, ai fini della presente Guida. Tutti i valori sono
intesi alla pressioe atmosferica di riferimento di 101325 Pa. |
(4) |
Per
le temperature di accensione i valori sono generalmente determinati
facendo riferimento all' ASTM E 679-78. |
(5) |
I dati indicati
tra parentesi sono stati assunti per analogia con altre sostanza;
nei casi dubbi si è optato per una scelta a favore della
sicurezza. Data la complessità della materia, in ogni caso
consultare la Norma CEI EN 50014 (CEI 31-8) allegato A.
Una costruzione elettrica contrassegnata IIB è idonea in zone
che richiedono costruzioni elettriche del Gruppo IIA. Parimenti
una costruzione elettrica contrassegnata IIC è idonea in
zone che richiedono costruzioni elettriche dei gruppi IIA e IIB.
Una costruzione elttrica può essere idonea oltre che per
un gruppo specifico anche per sostanze del gruppo superiore: ad
esempio IIB + H2.
Analogamente,
una costruzione elettrica contrassegnata con una classe di temperatura
con numero di riferimento alto (es.T6) è idonea in zone che
richiedono costruzioni elettriche con classe di temperatura avente
un numero di riferimento inferiore (es.la classe di temperatura
T6 è idonea per tuttel le classi da T1 a T6; la classe di
temperatura T5 è idonea per tutta le classi da T1 a T5, ecc.).
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(6) |
Sostanza
in soluzione al 90%. |
(7) |
L'ammoniaca
anidrica ha un LEL relativamente alto (15% in aria); i suoi vapori
sono più leggeri dell'aria e richiedono una notevole energia
d'innesco, essa è pertanto di difficile accensione e, all'aperto,
una sua emissione allo stato gasoso si diffonde rapidamente cosicchè
eventuali atmosfere esplosive risultano di estensione trascurabile
(art.4.4.4 nota 2 della Norma CEI EN 60079-10).
L'ammoniaca è tossica e letale già a bassissime concentrazioni
in aria (0,5 - 1%) per cui, per morivi sanitari sono scelte e mantenute
soluzioni impiantistiche tali da ridurre al minimo la possibilità
di una sua fuoriuscita nell'ambiente.
L'ammoniaca in soluzione acquosa al 30% e inferiore non è infiammabile. |
(8) |
Miscele
di idrocarburi di petrolio con temperaura finale di eboliizione inferiore
a 210°C (determinata col metodo ASTM D 86), per esempio le benzine
per motori a combustione interna (benzine avio e benzine per autotrazione),
le benzine solventi, il benzinone.
La temperatura di eboliizione delle benzine per autotrazione varia
in relazione ai componenti presenti nella miscela; generalmente le
benzine estive hanno tempertura di ebollizione più alte di
quelle invernali.
Quando la temperatura ambiente è compresa tra 35°C e 45°C
è ragionevole considerare una temperatura di ebollizione maggiore
ed una tensione di vapore a 40°C di 70 kPa; in inverno invece
la tensione di vapore a 40°C può essere di 85 kPa. |
(9) |
I
gas considerati hanno i seguenti contenuti percentuali in volume:
GAS
|
H2
%
|
CO
%
|
CH4
%
|
Altri
idrocraburi
|
Gas
inerti
|
Gas
d'acqua
|
da
50 a 55
|
da
38 a 42
|
inferiore
a 1
|
-
|
parte
restante
|
Gas
d'alto forno
|
da
0,5 a 4
|
da
18 a 30
|
da
0,5 a 4
|
-
|
parte
restante
|
Gas
d'aria
|
fino
a 12
|
da
25 a 30
|
inferiore
a 1
|
-
|
parte
restante
|
Gas
di città
|
da
44 a 51
|
da
12 a 18
|
da
19 a 22
|
2
|
parte
restante
|
Gas
di cokeria *
|
55
|
6
|
25
|
2
|
parte
restante
|
* Per i gas di
cokeria: se la somma dei contenuti di idrogeno e di monossido di carbonio
(H2% + CO%) è inferiore al 75% del totale può essere
considerato il gruppo IIB, se la somma risulta maggiore deve essere
considerato il gruppo IIC. |
(10) |
I
gas di petrolio liquefatti (GPL) comprendono: propano commerciale,
butano commerciale e loro miscele. Le caratteristiche possono variare
in relazione alle percentuali di ciascuna sostanza. |
(11) |
Il
gas di raffineria considerato è quello che più probabilmente
costituisce lo scarico accidentale dell'impianto; esso è una
miscela di idrocraburi da C1 a C5 e, per essere considerato del gruppo
IIA, anzichè IIC, deve contenere al massimo il 15% in volume
di H2. |
(12) |
Il
valore della densità è stato assunto convenzionalmente
a favore della sicurezza, nella realtà impiantistica il gas
potrebbe avere densità relativa all'aria >1,2 o
anche < 0,8. |
(13) |
Il
gas naturale considerato ha il seguente contenuto percentuale in volume
di idrocraburi:
CH4
%
|
C2H6
%
|
C3H8
%
|
C4H10
%
|
C5H12
%
|
C6H14
%
|
da
79 a 99,6
|
da
0,01 a 10
|
da
tracce a 2,35
|
da
tracce a 1,35
|
da
tracce a 0,4
|
da
tracce a 0,15
|
la parte restante
è costituita da gas inerti. |
(14) |
E'
merceologicamente definito come "Gasolio con temperatura di infiammabilità
compresa fra 55°C e 65°C" |
(15) |
Sono
merceologicamente definiti come "gasolio e olio diesel con temperatuta
di infiammabilità superiore a 65 °C |
(16) |
Miscela
di idrocarburi distillati dal petrolio nell'intervallo di distillazione
compreso fra 150°C e 370°C (determinato col metodo ASTM D
86). |
(17) |
Temperatura
di infiammabilità determinata col metodo ASTM D 93. |
(18) |
Il
gas povero è una miscela di gas d'acqua e gas d'aria. |
(19) |
Combustibili
per aviogetti (Jet Propellers). |
(20) |
Miscela
di idrocarburi distillata dal petrolio grezzo. |
(21) |
Misurata
col metodo IP 170 (adottato dall'Istituto del Petrolio Britannico) |
(22) |
Il
metano industriale, per essere considerato del gruppo IIA, deve contenere
al massimo il 15% in volume di H2. UNa miscela di metano con altri
componenti del gruppo IIA, anzichè IIC, quali che siano le
proporzioni, è classificata del gruppo IIA. |
(23) |
Al
di sopra di 95°C il gas subisce una decomposizione esplosiva.
E' opportuno non confondere il nitrito di etilene con il suo isomero,
il nitroetano (N.254) |
(24) |
Miscele
costituite prevalentemente da idrocarburi ottenute totalmente o in
parte come residuo della distillazione del petrolio grezzo. |
(25) |
Miscela
di idrocraburi distillati dal petrolio grezzo. |
(26) |
Miscela
di idrocraburi naturali. |
(27) |
Il
tricloroetilene (trielina) non è ordinariamente infiammabile.
I suoi vapori richiedono una notevole energia d'innesco; in ambiente
ordinario ha difficoltà di accensione avendo un campo di esplodibilità
molto ristretto (a 25°C LEL = 8 % UEL = 10,5%, a 100°C LEL
= 7,8% UEL 52%).
Anche se tali condizioni sono difficili da ottenere, non si devono
usare fiamma o archi elettrici in apparecchi chiusi contenenti vapori
o residui della sostanza. |
(28) |
Miscela
composta generalmente da: 77% di terz-butilmercaptano (TBM), 14% isopropilmercaptano
(IPM), 5,5% n-propilmercaptano (NPM), 3,5% impurità. Denoiminazioni
commerciali: "SCENTINEL-E" oppure "SPOTLEAK 1009". |
(29) |
Miscela
composta da: 50% di terz-butilmercaptano (TBM), 50% di solfuro di
metietile (MES). Denominazione commerciale:"SPOTLEAK 2323": |
(30) |
L'olio
diatermico considerato è olio minerale proveniente da basi
paraffiniche, esso è dotato di elevato indice di viscosità
ed è particolramente adatto per la trasmissione del calore.
La sua temperatura di utilizzazione è sovente compresa tra
200°C e250 °C. |
(31) |
Il
liquido ditermico (dowtherm A) considerato è una miscela eutettica
di difenile al 73,5% e ossido di difenile al 26,5%, esso è
dotato di elevato indice di viscosità ed è particolramente
adatto per la trasmissione del calore. La sua temperatura di utilizzazione
è sovente compresa tra 300°C e 400 °C. |
(32) |
L'idrazina
ha una temperatura di accensione varaiabile in relazione al materiale
con cui è a contatto (Es. a contato con l'acciaio inossidabile
è 156°C, a contatto con il vetro è 270°C. |
(37) |
La
temperatura di infiammabilità (t1) dell'alcool etilico in soluzione
con acqua varia in relazione con la concentrazione come segue:
- 80% alcool + 20% acqua: t1 = 19 °C;
- 60% alcool + 40% acqua: t1 = 23°C;
- 40% alcool + 60% acqua: t1 = 26°C;
- 30% alcool + 70% acqua: t1 = 30°C;
- 20% alcool + 80% acqua: t1 = 36°C;
- 15-18% alcool + 85-80% acqua: t1 = 40°C; |